PESCI(Pisces)
19 febbraio – 20 marzo
LA
COSTELLAZIONE
I pesci sono la meno appariscente tra le
costellazioni zodiacali. Gran parte della costellazione sta nell'emisfero nord,
così da essere osservabile per buona parte dell'anno (da agosto a inizio marzo)
dall'emisfero boreale; nell'emisfero sud invece è leggermente meno osservabile.
Secondo la mitologia greca, quando Zeus detronizzò il padre Crono, i Titani figli di Urano si opposero al
sovvertimento ma furono sconfitti da Zeus il quale, con l'aiuto degli altri
dei, dei Ciclopi e dei Giganti
Centimani, li incatenò e li sprofondò nel Tartaro. Gea, dea della Terra e madre dei Titani, per
vendicare i figli generò Tifone, mostro gigantesco tra
tutti, e lo aizzò contro Zeus al fine di spodestarlo dal trono olimpico. Gli
dei, atterriti dalla forza e dalla brutalità di Tifone, presero a fuggire per
ogni dove, assumendo la forma di animali diversi. Afrodite, dea della bellezza,
si gettò nell'Eufrate con l'inseparabile figlio Eros, assumendo entrambi la
forma di pesci, legati l'uno all'altro da un lungo nastro. Da quel momento i
pesci, consacrati ad Afrodite, furono accolti nei
cieli in forma di costellazione, mentre Tifone, alla fine sconfitto da Zeus, fu
gettato nei visceri della terra sotto l' Etna, da dove non ha cessato
di emettere fiamme e fumo, in un eterno brontolio.
LE STELLE
Per osservare la costellazione dei pesci basta unire le stelle alfa e beta del quadrato di Pegaso e proseguire in basso,
dal momento che la costellazione si trova tra Pegaso e Acquario e che la
congiunzione delle stelle di Pegaso porta dritta a Fomalhaut, ancora più sotto.
I Pesci sono osservabili per quasi tutta la stagione invernale, passando sul
nostro meridiano intorno a Mezzanotte fino quasi alla fine di ottobre.
La stella più importante
dei Pesci è α Piscium (Alrisha) (dall’arabo: 'la corda') ed è una
doppia composta da una stella gialla con compagna azzurra. Si trova nel punto in
cui le cordicelle che uniscono i due pesci sono annodate. Altre stelle principali sono:
η Piscium (Alpherg)
γ Piscium (Simmah)
ω Piscium (Vernalis)
Questa costellazione è importante perché contiene il punto in
cui ogni anno il Sole attraversa l'equatore
celeste per passare nell'emisfero boreale. Questo punto, che si chiama
equinozio di primavera, originariamente si trovava in Ariete, ma si è spostato nei
Pesci a causa della lenta oscillazione della Terra sul suo asse.
IL SIMBOLO
I Pesci concludono il percorso del sole lungo
lo zodiaco, sono il punto di ricongiunzione fra il riassorbimento del
manifestato nell’Uno e l’inizio della nuova manifestazione. Il simbolo è
raffigurato da una linea che congiunge due parentesi rovesciate verso
l’esterno, cioè due pesci volti in direzione opposta ma legati tra loro, che
nuotano nell’acqua simbolo a sua volta del dissolvimento ma anche della
rinascita. Infatti il segno dei Pesci cade proprio nel periodo in cui la morte
apparente della natura prelude alla sua rinascita primaverile. I Pesci sono un segno zodiacale mobile e d'acqua, governato dai pianeti Nettuno e Giove. L'instabilità emotiva e
la componente mistica sono raffigurate nell'iconografia del segno. Due pesci
legati reciprocamente, dove uno punta verso il basso del fondo e del buio,
mentre l'altro punta verso l'alto e la luce. A volte prende il sopravvento uno,
a volte l'altro. I nativi del segno sono sensibilissimi e delicati, molto
romantici e di grandi ideali, ma spesso scarsi nel realizzarli, sono emotivi e
ansiosi, influenzabili ed esitanti all’azione, di umore e volontà instabile.
LE PIETRE,
L’ ESSENZE, IL COLORE
Poiché i Pesci sono
dominati da Giove, e ancor più da Nettuno, le pietre più adatte sono quelle che
hanno una relazione con l’acqua, prima fra tutte la perla, che si dice
favorisca la fertilità nelle donne. Anche il corallo di origine marina si
adatta a questo segno, come l’acquamarina e l’ametista che posata sul capo si
dice stimoli la concentrazione e l’introspezione. L’essenza del segno dei
pesci è il Glicine ed i colori sono il
verde acqua ed il turchese.
“Mi domando se le stelle sono
illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.”
Antoine de Saint-Exupéry