ACQUARIO(Aquarius)
21 gennaio – 18 febbraio
LA COSTELLAZIONE
L’Acquario è un’antichissima e grande costellazione
formata da un vasto insieme di stelle poco luminose, specialmente nella parte
ad est in cui si riconosce una moltitudine
di stelline visibili come una cascata, come l'acqua versata da
un'anfora. Rappresentata da un uomo che, con un braccio aperto verso la
direzione del Capricorno, tiene in mano un lembo di un manto mentre con la mano
dell’altro braccio, rivolto verso Pegaso, sostiene un’anfora dalla quale sgorga
il Fluvius Aquarii che si snoda fino verso il Pesce Australe. E’ situata con i
Pesci e col Capricorno nella parte di cielo detta delle “Acque Celesti”. La
mitologia greca lo identifica con Ganimede, figlio di Tros, un bel giovane di cui Zeus si invaghì facendolo rapire da un’ aquila gigante
(ricordata nella costellazione vicina all’Acquario), o rapendolo lui stesso in
forma di aquila. Un’altra versione del mito ci dice invece che fu rapito da Eos
e che in un secondo momento Zeus glielo rubò. Trasportato sull’Olimpo gli dette
l’incarico di servire l’ambrosia agli dei. In questo mito l’acqua versata da Ganimede
rappresenta il nettare divino degli dei, la conoscenza e la saggezza che
avvicinano agli dei. Altri sono i i miti
“acquariani” tra cui il mito di Icaro
e Dedalo, anticipatori del primo
volo umano, che celebra la potenza dell’ingegno e il mito di Prometeo (colui che viene prima), che
ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini.
LE STELLE
Molte delle stelle dell'Aquario hanno nomi che iniziano con
Sad- : dall’arabo, sa'd, che significa fortuna, le principali sono:
·
β Aquarii, Sadalsuud «il fortunato dei
fortunati»
·
α Aquarii, Sadalmelik «il fortunato del re»
·
δ Aquarii, Skat o Scheat «stinco»
·
ζ Aquarii Sadaltager
·
γ Aquarii, Sadachbia «la stella fortunata
delle cose nascoste» fa parte di quelle
che molti nomi antichi indicano come "stelle fortunate".
Le stelle γ, ζ, η e π Aquarii formano un
asterismo
chiamato Urna, che rappresenta la brocca piena d'acqua.
Dall'Acquario si originano due sciami meteorici le Eta Aquaridi (4 maggio) e le
Delta Aquaridi (28 giugno).
IL SIMBOLO
Il geroglifico dell’acquario è il simbolo
egizio dell’Acqua ripetuto due volte. E’ un segno di Aria poiché l’acqua che
esce dall’anfora è di natura aerea ed eterea, ha il carattere fluido dell’aria
e dell’acqua. Si dice sia l’oceano aereo in cui ci immergiamo e simboleggia
l’ingresso dell’individuo ad uno stato superiore, ad una partecipazione all’universo.
Il pianeta dominante è Urano anche se
in antichità era Saturno, la qualità è fissa. I nati sotto questo segno questo sono amanti della libertà,
di ampie visioni proiettate verso il futuro, intelligenti, socievoli e di
grandi ideali. E’ il segno dell’amicizia e della collaborazione, infatti vedono
l’amore come un unione quasi fraterna, tra amicizia e libertà.
LE PIETRE,
L’ESSENZA E IL COLORE
Le pietre
associate a questo sogno sono il quarzo poiché in natura si può presentare in
varie vesti, come questo segno, e lo Zaffiro blu, considerata la pietra di
Saturno, che simboleggia gli strati superiori dell’essere. L’essenza
dell’Acquario è la Felce, i colori il
blu, il bianco e l’argento.
“Mi domando se le stelle sono
illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.”
Antoine de Saint-Exupéry